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«Ho perso 70 chili con la dieta e l’esercizio fisico ma è stato difficile: già a 11 anni odiavo il mio corpo, dopo una visita medica tutto è cambiato»

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Coltivare un buon rapporto col proprio corpo è essenziale per vivere serenamente, ma la volontà di accettarsi e la consapevolezza di doversi prendere cura di se stessi spesso non sono abbastanza per raggiungere l’obiettivo, specialmente in una società che spinge inevitabilmente a mettersi a paragone con standard impossibili.

Sarah Jane Clark oggi ha 52 anni, è una lifestyle coach, ha un marito e due figli ormai adulti, Chloe (26) e Jack (25). È soddisfatta della sua vita, di ciò che è riuscita a costruire. Eppure, la sua infanzia e adolescenza sono state segnate da profondi problemi col proprio peso, con l’alimentazione e i passaggi disperati da una dieta all’altra.

Problemi di peso: la bilancia è il nemico
«Ero in piedi sulla bilancia nella cucina di mia mamma e le guance erano rosse dalla vergogna – racconta Sarah -. Avevo 14 anni e avevo appena pregato mia madre di farmi iniziare l’ennesima dieta. Questa volta era una dieta in cui avrei dovuto soltanto bere tre milkshake al giorno. Avevo seguito le regole religiosamente per un’intera settimana col desiderio disperato di perdere quelle curve che si stavano sviluppando. Stavo morendo di fame, ma odiavo così tanto il mio corpo: volevo solo essere magra come le mie compagne di scuola, anche se in realtà avevo solo pochi chili in più rispetto al normale».

Eppure, il suo impegno, gli sforzi, la sofferenza non erano stati abbastanza. La donna che seguiva i suoi progressi l’ha guardata con delusione: «Non hai perso nemmeno 2kg, ci aspettavamo molto di più nella prima settimana». L’umore nero, Sarah quella sera ha affrontato il fallimento come al solito: mangiando biscotti, dolci, torte, qualsiasi cosa riuscisse ad afferrare: «Mi ingozzavo, ficcando in bocca tutta quella roba con aggressività, come se mi stessi picchiando col cibo. Non mangiavo per trovare conforto o per il gusto, ma per sabotarmi, per farmi del male».

Poi, il tentativo di rimediare, in extremis: «Provavo a vomitare, all’inizio, per buttare fuori tutte quelle calorie.
Ma odiavo la sensazione, così continuavo a mangiare e a mangiare. La mattina dopo mi sentivo in colpa. I miei problemi col peso sono iniziati intorno agli 11 anni, quando ho avuto il primo ciclo. Non mi piaceva questo nuovo corpo da donna. A 13 anni sono entrata in un club di dieta con mia mamma, ma ero votata al fallimento: non c’è niente di peggio per la propria autostima che stare su una bilancia davanti a una stanza piena di gente mentre ti dicono che sei ingrassata».

I cambiamenti per una vita migliore
A 24 anni qualcosa è cambiato nella vita di Sarah. Il suo ciclo si è interrotto ed è andata dal dottore per capire cosa fare: «Mi ha detto di salire sulla bilancia, e non lo facevo mai a casa, ero spaventata dal risultato. Pesavo 133kg. Mi veniva da piangere, non riuscivo a guardare il dottore. Invece di essere comprensivo con me, mi ha detto che se non avessi smesso di abbuffarmi a 40 anni sarei morta. Quando sono uscita dalla visita stavo malissimo, il momento peggiore di sempre».

Eppure, dopo aver toccato il fondo Sarah ha anche trovato la forza di risalire: «Mentre tornavo a casa ho realizzato che non volevo più essere “magra”. Non volevo essere come tutti gli altri. Volevo sentirmi bene». Così, quella sera stessa è andata a camminare. Lo ha fatto anche il giorno dopo, e quello dopo ancora. Dopo due settimane «non mi mancava più il fiato quando salivo le scale».

Da lì è sbocciato un altro cambiamento: basta Coca Cola e bevande piene di zuccheri. Solo acqua e caffè amaro. Dopo dieci giorni – dice Sarah – mi sentivo molto meglio ed ero anche più lucida. «Allora ho continuato e ho sostituito i cibi processati con ingredienti freschi. Non ero a dieta, e non mi pesavo. Volevo solo sentirmi meglio». A 26 anni il primo parto, ma il peso è calato. Poi, quasi due anni dopo, il secondo figlio, ma il peso continua a calare grazie al nuovo stile di vita.

La condivisione
«Sei mesi dopo la nascita di Jack ho trovato il coraggio di lasciare mio marito ed entrare in palestra per la prima volta – dichiara Sarah -. Ero terrorizzata, tremavo dalla testa ai piedi, ma mi sono forzata a farlo e oggi mi rendo conto che non importa a nessuno cosa gli altri fanno in palestra, sono concentrati sul proprio corpo». Oggi il suo peso fluttua e passa da una 38 a una 40, ma ha raggiunto il suo obiettivo: essere felice, in salute.

Così, oggi condivide la sua esperienza: «Il mio lavoro come lifestyle coach è iniziato per caso quando una vecchia amica di scuola mi ha detto che i miei aggiornamenti su Facebook l’avevano ispirata ad allenarsi di più. Ero così lusingata… non credevo che qualcuno mi avrebbe ascoltata. Ho cominciato a crescere su TikTok, Facebook, Instagram e ora condivido dei consigli, ma non su come perdere peso, quanto più su come sentirsi meglio. Amo aiutare le donne a raggiungere gli obiettivi che io ho raggiunto. Mi sembra di vedere una luce accendersi dentro di loro».

«Ho perso 70 chili con la dieta e l’esercizio fisico ma è stato difficile: già a 11 anni odiavo il mio corpo, dopo una visita medica tutto è cambiato»ultima modifica: 2024-04-28T15:07:13+02:00da giorgio662015
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